Patologie oculari
Ci sono patologie a carico dell’apparato visivo che vanno oltre i difetti refrattivi discussi sopra. Nei confronti di queste problematiche, il metodo Bates può portare sicuramente benefici (rilassamento, movimento), ma non si può parlare di cure. Qui ne presentiamo brevemente alcune, senza avere nessuna pretesa di essere completi o esaustivi.
Cataratta: si tratta di un progressiva opacizzazione del cristallino, causata dall’ossidazione di proteine. Come nel caso della presbiopia, è considerata una patologia tipicamente connessa all’invecchiamento (il famoso velo pietoso!), anche se esistono forme di cataratta giovanile e infantile, o congenita.
Glaucoma: il termine indica una serie di patologie accomunate dalla presenza di un danno cronico e progressivo a carico del nervo ottico. Tipiche di queste patologie sono le alterazioni a carico della porzione iniziale del nervo ottico, rilevabile con l’esame del fondo oculare, e delle fibre nervose retiniche. Nella maggior parte dei casi, il danno al nervo ottico è causato da una elevata pressione intraoculare. La parte frontale dell’occhio, posteriormente all’iride, è piena di umor acqueo. Questo liquido fuoriesce attraverso un canale di drenaggio nella parte frontale dell’occhio. Qualunque fattore porti ad un blocco di questo drenaggio, comporterà un aumento della pressione esercitata dall’umor acqueo. Nella maggior parte dei casi di glaucoma, è l’aumento di questa pressione intraoculare a causare il danno a carico del nervo ottico.
Retinite pigmentosa: è causata da una progressiva degenerazione della retina, con la comparsa sull’epitelio retinico di pigmenti a forma di piccoli fagioli. La retinite pigmentosa si manifesta tipicamente con la progressiva perdita di vista notturna, seguita dalla perdita della visione periferica (la cosiddetta visione a cannochiale).
Nistagmo: si tratta di una patologia multiforme (ce ne sono oltre 40 tipi diversi), caratterizzata da una serie di movimenti oscillatori dei globi oculari, ritmici ed involontari. Oltre a problemi visivi, il nistagmo può anche dare problemi di equilibrio, con conseguenze negative nella vita di tutti giorni e nella pratica di alcune discipline sportive. Le cause vanno ricercate in lesioni che possono colpire punti diversi dell’apparato neuro-muscolare responsabili della motilità ottica.
Distacco della retina: è una patologia causata dal distacco della neuroretina (la strato della retina che raggruppa le cellule nervose visive) dal tessuto epiteliale retinico, che ha il compito di consentire il passaggio dei nutrienti e la degradazione degli elementi esterni dei fotorecettori. Il distacco è dovuto alla forza di trazione del corpo vitreo.
Cheratocono: si tratta di una distrofia corneale progressiva, a carico di uno o di entrambi gli occhi. La cornea si deforma, allungandosi verso l’esterno e assumendo, con il passare del tempo, una pronunciata sporgenza. Questo comporta una distorsione delle immagini percepite (la realtà appare come fosse uscita da un quadro cubista!) che, in uno stadio iniziale, può essere scambiata per una forma di astigmatismo.
Degenerazione maculare: è una patologia degenerativa connessa al progredire dell’età, di solito a carico di entrambe gli occhi. Nei paesi industrializzati è considerata la prima causa di ipovisione nei soggetti di età maggiore di 50 anni. I primi sintomi sono una perdita di vista nel zona centrale del campo visivo, la diagnosi è confermata dalla presenza di macchie gialle sulla retina spesso sufficientemente grandi da essere rilevabili dall’esame del fondo oculare.