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Oscillazioni ampie

Le oscillazioni ampie ci aiutano ad allentare le tensioni, migliorando la nostra visione naturale.  Aiutano a liberarsi dalla cattiva abitudine di fissare.  Allargano il campo visivo e aumentano la percezione del movimento mentre guardiamo. Aumentano l’ampiezza del  campo visivo.

Se potete, uscite e fate le oscillazioni all’aria aperta. Mettetevi in piedi, morbidi sulle gambe, i piedi leggermente divaricati e le braccia distese pigramente lungo i fianchi. Fate un bel sospiro oppure uno sbadiglio o due per rilassare i vostri muscoli, soprattutto quelli del collo e delle spalle. Le oscillazioni vengono fatte ruotando dolcemente verso destra e sinistra, spostando il peso ora su un piede ora sull’altro, senza mai sollevarli da terra.  La testa e il collo seguono il movimento del corpo, le braccia si muovono appena lungo i fianchi, il respiro lento scandisce il ritmo.  Le oscillazioni sono ampie ma tranquille, ricordate che non stiamo facendo stretching! E i vostri occhi?  Sono morbidamente aperti, guardano il mondo che passa di fronte a loro mentre oscillate, senza che lo sguardo si blocchi su un punto preciso.  Sono come il pennello di un pittore che si muove sulla tela, a destra e a sinistra, o avanti e indietro.  Fate in modo che l’osservazione si sposti dentro di voi, distaccandovi da quello che vi circonda.  Le vostre palpebre battono leggere, le oscillazioni si fanno sempre più ampie e dolci.  Quanto più siete rilassati, tanto più proverete la sensazione che sia il mondo esterno a ruotare intorno a voi.  Per aiutarvi a raggiungere questa prospettiva, mentre fate le oscillazioni allungate un braccio davanti a voi con il dito indice sollevato all’altezza dei vostri occhi.  I vostri occhi si poseranno pigramente sul vostro dito, mentre il resto del mondo gira all’intorno.  Come sempre nelle pratiche del metodo Bates, è consigliabile terminare una sessione facendo palming per qualche minuto.

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Ringraziamenti

Carlo Campomagnani, Theo Sabiote Gruen, Patricia González-Cámpora, Alessandro Lindiri, www.dreamstime.com, Airam Hernández, Rosa Roedelius per la foto dal Bühnenbild Festival More Ohr Less a Lunz am See (www.rosaroedelius.com), Kevin Burg e Jamie Beck (www.cinemagraphs.com).